Atac, meno 220 autobus in 5 anni “Zero risorse da Comune e Regione”

Nel 2006, il parco mezzi dell’Atac contava 2.329 vetture con un’età media di 4,8 anni. Nel 2011 appena 2.108 autobus, con un’età media di quasi 9 anni. E punte di 14. La denuncia di Valeriani (Pd): “Alemanno e Polverini hanno abbandonato l’Atac”. Le nuove vetture, previste per l’anno prossimo, saranno acquistate in leasing. E tutte alimentate a gasolio.

Sempre di meno e sempre più vecchi. Spesso guasti. I mezzi a disposizione del trasporto pubblico nella Capitale d’Italia hanno in media quasi 9 anni. Ma non mancano le vetture “storiche” risalenti addirittura a 14 anni fa. Qualche giorno fa Atac annunciava trionfalmente l’arrivo di 399 nuovi bus per la primavera dell’anno prossimo. E nel frattempo? Nel frattempo, i romani dovranno “anticipare le spese”, visto il prossimo aumento a 1,50 euro del biglietto. Sperando che il numero dei guasti, già assestato intorno al 25% (una percentuale fisiologica, vista l’età dei mezzi circolanti), non subisca ulteriori, preoccupanti incrementi.

TUTTO FERMO DAL 2008 – “Le ultime grandi forniture di autobus – denuncia il consigliere comunale Massimiliano Valeriani (Pd) – risalgono al triennio 2005-2007, grazie al contributo di Regione, Comune di Roma e Ministero dell’Ambiente”. Dopo di allora “sono stati acquistati solo minibus elettrici e circa 24 bus a metano”. Un po’ pochino per una città con quasi 3 milioni di abitanti e 1 milione e 800 mila pendolari (dati Istat). Non potendo contare su un ricambio “generazionale”, i mezzi a disposizione dell’Atac sono andati incontro a un naturale fenomeno d’invecchiamento. Ma la pensione è ancora lontana. Il confronto fa impressione: “nel 2006 – prosegue Valeriani – l’azienda contava un parco mezzi di 2.329 vetture con un’età media di 4,8 anni”. Nel 2011 siamo arrivati a “2.108 vetture e l’età media è salita a 8,4 anni”.

NESSUNA RISORSA DA COMUNE E REGIONE – Dopo la “grande infornata” del 2005-2007, secondo Valeriani, “Alemanno e Polverini hanno abbandonato l’Atac, costringendo l’azienda a ricorrere a risorse interne per rinnovare il parco mezzi”. Tanto è vero che le nuove, attesissime 399 vetture “verranno acquisite utilizzando la formula del leasing finanziario”. “La governatrice del Lazio ha stanziato 140 milioni di euro per l’acquisto di 600 nuovi bus della Cotral, mentre all’Atac non assegna neanche un euro, negando pure i fondi previsti dal contratto di servizio”. Non fa meglio il Campidoglio che “non ha mai finanziato la fornitura di nuovi autobus, limitandosi a rimpiazzare esclusivamente le vetture andate distrutte in seguito agli incendi nel deposito di Trastevere e in quello di Tor Pagnotta”.

IL RITORNO AL GASOLIO – Dopo un inverno passato a preoccuparci dei livelli di polveri sottili nell’aria (troppo spesso superiori ai limiti) e col prezzo dei carburanti in costante ascesa, stupisce poi la scelta dell’Atac di acquistare solo mezzi alimentati a gasolio. Un passo indietro: “già nel triennio 2005-2007 – ricorda Valeriani – la scelta di bus alimentati a metano aveva l’obiettivo di diminuire le spese per il carburante e i livelli di inquinamento atmosferico”. A breve, annuncia il consigliere, “presenterò una mozione in Consiglio comunale per chiedere che almeno una parte della nuova fornitura sia a metano”.

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