Aumenti in vigore dal 25 maggio. Il biglietto cresce da 1 euro a 1 euro e mezzo. La corsa passa da 75 a 100 minuti. E a settembre tornano le tessere mensili per studenti e over 65
Diciassette giorni all’aumento del biglietto Atac. Quando i romani, dal 25 maggio, andranno in edicola, in tabaccheria o alle macchinette self service per rifornirsi del titolo di viaggio troveranno la stangata ormai operativa. L’unica notizia positiva, rispetto al piano tariffario diffuso dall’azienda in questi giorni con 15mila depliant, è che da settembre sarà possibile per studenti e over 65 pagare in rate mensili l’abbonamento annuale. Il Bit, biglietto integrato a tempo, passa da un euro ad un euro e 50 centesimi, con la magra consolazione del prolungamento della validità dal momento della timbratura: da 75 a 100 minuti. Il Big, il biglietto integrato giornaliero, aumenta da 4 a 6 euro. Il Biti, che vale tre giorni, passa da 11 a 16,50 euro, mentre il Cis, utilizzabile per sette giorni, non costerà più 16 euro, ma 24.
Grandi cambiamenti per gli abbonamenti mensili, che vengono drasticamente tagliati. Rimangono solo l’ordinario personale, che passa da 30 euro a 35, e l’impersonale, che dai 46 euro di oggi dal 25 maggio costerà 53 euro. Spariscono il mensile per anziani a 18 euro, e quello a contribuzione a 4 euro. Over 65 e studenti
avranno però la possibilità di frazionare il loro abbonamento annuale in rate mensili, come hanno promesso il sindaco Gianni Alemanno e l’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma. Rimane il mensile agevolato per disoccupati, che mantiene lo stesso prezzo di 16 euro. Dal 25 maggio, l’abbonamento annuale per gli over 65 sarà modulato in base al reddito Isee: 120 euro fino a 10mila euro di Isee, 130 euro per i redditi compresi tra 10mila e 15mila, 150 euro fino a 20mila euro di Isee. Fasce Isee anche per giovani e studenti: 130 euro l’abbonamento annuale per un reddito Isee fino a 10mila euro, 140 tra i 10mila e i 15mila euro, 150 fino a 120mila euro di Isee. Altrimenti l’ordinario annuale passa da 230 euro a 250, con una riduzione del 10% per un secondo abbonamento comprato all’interno dello stesso nucleo familiare. Rimangono invariate le gratuità per bambini fino a 10 anni, mutilati e invalidi di guerra. Abbonamento annuale di 40 euro per rifugiati politici, perseguitati razziali, vittime di stragi del terrorismo con residenza a Roma e reddito Isee inferiore ai 20mila euro. Chi, dopo il 25 maggio, si troverà ancora in possesso di vecchi biglietti potrà continuare ad utilizzarli fino al 31 luglio. Successivamente, dal 1 agosto al 31 ottobre si potranno sostituire i titoli di viaggio non più in vigore pagando la differenza alle biglietterie Atac.
-Da Repubblica (08 maggio 2012)
ma non si doveva dimettere, visto che è stato dimostrato che gli 800 assunti all’ATAC erano suoi amici e parenti??? e anche gli 11 milioni di euro pagati per la sede di casapound, tocca pagarli a noi con questi rincari ingiustificati, visto che il servizio non è migliorato, anzi…