ANCHE QUESTO NATALE NON FACCIAMO SCONTI ALLA CRISI!

Siamo giovani precari di Ostia.
Siamo gli studenti e le studentesse che questo autunno hanno occupato tutte le scuole del quartiere.
Siamo i ragazzi della Palestra Popolare Lidense aperta vicino piazza Gasparri.
Siamo un gruppo di persone che si è stancato di pagare il prezzo di una crisi generata dalle banche e dalle lobby di questo paese.

In questa vigilia di Natale abbiamo deciso di rivendicare uno sconto in questo supermercato.

La crisi non ci permette di accedere liberamente ai beni e mette in discussione la possibilità di soddisfare i bisogni materiali. I nostri, così come quelli di tante famiglie del litorale romano, costrette a barcamenarsi tra entrate sempre più assottigliate da precarietà e disoccupazione e uscite sempre più opprimenti a causa di mutui-capestro, affitti, Imu (quando hanno un tetto sulla testa!) e servizi sempre meno pubblici e sempre più costosi ed inefficienti.

Vogliamo trasformare il nostro territorio, stretto dalla morsa delle speculazioni e dagli interessi dei poteri forti. Rivendichiamo il diritto all’abitare che non è soltanto accesso alla casa, ma piuttosto rivendicazione dei servizi funzionali ad una vita dignitosa.

Vogliamo una reinversione del denaro pubblico verso la cultura e l’istruzione che porti ad un miglioramento delle strutture scolastiche ormai fatiscenti.Vogliamo nuove scuole e nuovi asili,una scuola pubblica accessibile a tutti e libera dagli interessi dei privati. Vogliamo un trasporto pubblico efficiente e gratuito. Vogliamo spiagge libere e accessibili. Vogliamo un servizio sanitario che permetta cure per tutti/e e di qualità. Vogliamo spazi sociali per i giovani, e non progetti assurdi come waterfront, piste da sci (!) e minigolf. Vogliamo un territorio a misura delle esigenze della cittadinanza e non siamo più disposti a vederlo deturpato dagli interessi privati.

Non affideremo alle urne elettorali i nostri desideri, perchè purtroppo abbiamo imparato quanto la politica dei partiti sia lontana dalle nostre esigenze. Costruiremo insieme alla gente di Ostia delle nuove istituzioni autonome che rispondano ai bisogni della città. In forma autorganizzata ci riapproprieremo della nostra esistenza e ci riprenderemo tutto quello che vogliono toglierci.
Questo Natale abbiamo deciso di non fare sconti alla crisi, perchè sappiamo di non essere colpevoli della miseria che ci hanno generato intorno.

Contro la crisi, ci riprendiamo tutto e non paghiamo niente!
non paghiamo

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