Caos generale, gli utenti fanno la ressa per le card mensili, Aurigemma rassicura: “abbiamo mantenuto e anche incrementato le agevolazioni”
“Il prezzo degli abbonamenti Metrebus per i disabili resta un mistero. Mancava solo che Comune e Atac iniziassero a giocare a rimpiattino per aumentare il caos e la rabbia di chi vuole solo rinnovare l’abbonamento ai trasporti, e non riesce ad avere nessuna certezza sul costo del rinnovo. Una telenovela che proprio perché riguarda disabili e famiglie sta diventando una drammatica farsa”, Così segretario del Psi romano Atlantide Di Tommaso. E Daniele Ozzimo, consigliere Pd: “Ma perché, invece di proseguire con la sequela di comunicati che puntualmente smentiscono quanto dichiarato e creano un inutile confusione, la giunta Alemanno non procede alla modifica una volta per tutte la delibera 53?”. Continuano le polemiche sugli abbonamenti agevolati per i disabili. Il Campidoglio assicura che sono stati mantenuti, ma non fornisce indicazioni all’Atac sul da farsi. In mezzo ci sono i poveri utenti, sballottati da un’informazione all’altra, mentre senza certezze affrontano ore di fila agli sportelli. “Nei nostri uffici e sul nostro sito – ribatte l’Atac – non si possono dare informazioni diverse da quelle che prevede la delibera 53. A tutt’oggi la delibera non è cambiata, nonostante le dichiarazioni, dichiarazioni non delibere, degli assessori”. “Non serve cambiare la delibera – spiega l’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma – è già tutto scritto nella sezione Roma del provvedimento”. Sarà, ma all’Atac non basta e la farsa continua.
“Anche oggi registriamo in tutto il territorio romano che le persone in situazione di handicap sono costrette a file chilometriche. I disabili meritano ben altra considerazione”, denuncia Ozzimo.
Comincia tutto dalla diffusione dei 15mila depliant dell’Atac ai romani, che informano sulla rivoluzione delle tariffe. Secondo la delibera di giunta numero 53, scompaiono le card mensili per anziani, disabili e studenti.
Gli abbonamenti annuali agevolati vengono rimodulati sulla base dei redditi Isee: fino a 10mila euro di reddito annuo tessera da 20 euro, fino a 15mila tessera da 35 euro, fino a 20mila abbonamento da 50. Per tutti gli altri con redditi superiori c’è il salto all’abbonamento ordinario: 250 euro al posto dei 230 degli anni precedenti. Iniziano le proteste degli utenti svantaggiati, dei disabili e delle loro famiglie che si vedono improvvisamente privati delle agevolazioni nonostante gli handicap. Il Pd fa pressing per rivedere la delibera, c’è una manifestazione al Campidoglio. Il vicesindaco Sveva Belviso e l’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma si impegnano a reintrodurre le agevolazioni sotto altra forma, ma forse c’è un difetto di comunicazione, perché l’Atac continua a sostenere le disposizioni precedenti nelle risposte agli utenti che telefonano per informazioni e sul suo sito. Intanto la scadenza del 25 maggio fa paura e centinaia di passeggeri si precipitano agli sportelli dei municipi per presentare la documentazione richiesta. “Scene inverosimili racconta Augusto Savioli, poliomelitico allo sportello del V municipio c’è chi si mette in fila dalle 6.30, alle 8 c’è la ressa e neanche una sedia per riposarsi nell’attesa”.
“La giunta Alemanno metta un punto definitivo al quadro delle agevolazioni che riguardano le persone con disabilità chiede il consigliere Pd Daniele Ozzimo la vicenda inizia ad assumere le caratteristiche di una pessima telenovela che purtroppo sta creando caos, pesanti disagi e file agli sportelli”. Aurigemma rassicura: “Non solo abbiamo mantenuto le agevolazioni, ma le abbiamo anche incrementate. Per chi ha un reddito Isee fino a 10mila euro la tessera annuale sarà di 20 euro, fino a 15mila sarà di 35 euro. I disabili che non presentano documentazione Isee o il cui Isee supera i 15mila euro pagheranno comunque 50 mila il loro abbonamento annuale e potranno anche corrisponderlo in rate mensili”. Gli assessori Aurigemma e Belviso assicurano che le agevolazioni rimarranno per tutti i disabili, indipendentemente dal reddito. L’Atac dice di non saperne nulla e sul suo sito ancora riporta lo sbarramento Isee di 20mila euro per accedere agli sconti. E nella confusione generale, gli utenti continuano a prendere d’assalto gli sportelli. Comincia tutto dalla diffusione dei 15mila depliant dell’Atac ai romani, che informano sulla rivoluzione delle tariffe. Secondo la delibera di giunta numero 53, scompaiono le card mensili per anziani, disabili e studenti.
Gli abbonamenti annuali agevolati vengono rimodulati sulla base dei redditi Isee: fino a 10mila euro di reddito annuo tessera da 20 euro, fino a 15mila tessera da 35 euro, fino a 20mila abbonamento da 50. Per tutti gli altri con redditi superiori c’è il salto all’abbonamento ordinario: 250 euro al posto dei 230 degli anni precedenti. Iniziano le proteste degli utenti svantaggiati, dei disabili e delle loro famiglie che si vedono improvvisamente privati delle agevolazioni nonostante gli handicap. Il Pd fa pressing per rivedere la delibera, c’è una manifestazione al Campidoglio. Il vicesindaco Sveva Belviso e l’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma si impegnano a reintrodurre le agevolazioni sotto altra forma, ma forse c’è un difetto di comunicazione, perché l’Atac continua a sostenere le disposizioni precedenti nelle risposte agli utenti che telefonano per informazioni e sul suo sito. Intanto la scadenza del 25 maggio fa paura e centinaia di passeggeri si precipitano agli sportelli dei municipi per presentare la documentazione richiesta. “Scene inverosimili racconta Augusto Savioli, poliomelitico allo sportello del V municipio c’è chi si mette in fila dalle 6.30, alle 8 c’è la ressa e neanche una sedia per riposarsi nell’attesa”.
“La giunta Alemanno metta un punto definitivo al quadro delle agevolazioni che riguardano le persone con disabilità chiede il consigliere Pd Daniele Ozzimo la vicenda inizia ad assumere le caratteristiche di una pessima telenovela che purtroppo sta creando caos, pesanti disagi e file agli sportelli”. Aurigemma rassicura: “Non solo abbiamo mantenuto le agevolazioni, ma le abbiamo anche incrementate. Per chi ha un reddito Isee fino a 10mila euro la tessera annuale sarà di 20 euro, fino a 15mila sarà di 35 euro. I disabili che non presentano documentazione Isee o il cui Isee supera i 15mila euro pagheranno comunque 50 mila il loro abbonamento annuale e potranno anche corrisponderlo in rate mensili”
-Da repubblica (15 maggio 2012)